Che l’Italia non se la stia passando bene è indubbio. Che l’Italia, soprattutto a livello imprenditoriale e di innovazione, abbia bisogno di uno scossa tellurica è ancora più indubbio.
L’Imperativo dell’innovazione, di cambiare l’approccio per rendere le proprie strategie di marketing più efficaci rispetto alle non frenabili evoluzioni e rivoluzioni che la nostra società e il mondo stanno vivendo per via di fatti sociali come i Social Media e la possibilità di essere connessi e accedere all’informazione in ogni momento della giornata e da ogni parte del mondo attraverso nuovi dispositivi mobile quali smartphone e tablet non è più solo una chiacchiera da rivista manageriale o qualcosa di futuristico. E’ la vera priorità. Il vero to-do da perseguire as soon as possible pena l’essere spazzati via dal mercato ovvero perderne la leadership e/o annesse quote di mercato.
Poche sono le aziende che hanno realizzato dove si annida l’epicentro di tutto ciò. Altre brillanti, sgamate e attente osservatrici hanno anticipato tutti per ottenere i cosiddetti vantaggi della prima mossa.
Fastweb è un caso pazzesco a riguardo.
Di recente, infatti, ero su Linkedin per dare un occhiata ai contenuti postati e pingati dalla mie connessioni finanche quelli che Linkedin propone con l’algoritmo dell’applicazione Pulse quando mi arriva tra capo e collo, fra il lusco e il brusco uno status relativo ad un iniziativa di formazione interna tenuta da Fastweb sui temi del Personal Branding.
Fastweb, in altre parole, ha di recente coinvolto un esperta di Personal Branding quale Serenella Panaro per cercare di spiegare l’importanza strategica che ha e può avere per i propri dipendenti curare la propria immagine e la propria reputazione a livello professionale on line and off line visto il ritorno che l’impresa stessa può trarne in termini di immagine e reputazione generale del proprio Brand.
A ben vedere e col senno di poi mi ha colpito anche il fatto che il Manager che ha organizzato il tutto ha poi prontamtne postato dell’evento proprio tramite il suo blog personale di Linkedin dimostrando veramente di essere al passo con l’evoluzione della comunicazione e differenziando l’azienda dai competitor sul fattore innovazione e ottenendo una buona advocacy. Il che significa aver fatto continuare l’esperienza off-line nell’on-line, as it should be.
Alla fine della fiera, la lezione che se ne può trarre, imho, è che vendere tutto quello che si fa per i propri dipendenti in maniera innovativa paga più del creare costosi eventi di pr esterni al fine di posizionarsi a tutti i costi come innovativi agli occhi dell’opinione pubblica senza però concretamente esserlo a livello di fatti e senza fare qualcosa di utile per migliorare i processi della propria azienda.
Intanto, facciamo i complimenti a Fastweb per la brillante mossa. Questo è un bel caso di Personal Branding applicato al mondo aziendale italiano.
Per quanto mi riguarda, vi saluto e vi do appuntamento alla prossima case history.Stay tuned!
E-mail: davide.scialpi@reinventadeeoceans.com
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